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Uccidete la mucca

Una metafora per comprendere il pericolo della resistenza al cambiamento.

Cosa ci insegna questa storia

In questo racconto Zen, la "mucca", come avrete intuito, rappresenta le situazioni che ci impediscono di migliorare e nelle quali, pur essendo infelici ci siamo adagiati e adattati per abitudine, e/o per paura del cambiamento.

Questo può accadere sia in ambito familiare che nel lavoro.

Molte persone hanno una “mucca”, cioè la famosa zona di confort, che  permette loro di avere quel tanto che basta per sopravvivere, ma gli impedisce realizzare quelli che sono i loro sogni.

Questo aspetto lo notiamo anche nel Network Marketing, quando ci troviamo di fronte a persone che preferiscono tenersi dei lavoretti saltuari e sottopagati, piuttosto che mettersi in gioco in un'attività che potrebbe, così come è successo alla famiglia di contadini, cambiargli letteralmente la vita.

Crediamo che le persone, a volte, abbiano bisogno di messaggi forti per essere scosse dall'apatia e dalla rassegnazione.

E siccome lo facciamo a fin di bene, non esitiamo a dire loro "Uccidete la mucca!"

Il titolo di questa storia zen può sembrare abbastanza "forte", ma ovviamente è solo una metafora e non vuol trasmettere assolutamente sentimenti ostili verso gli animali e nessun essere vivente. Fatta questa doverosa premessa, leggetela con attenzione perchè contiene un insegnamento importante.

Buona lettura!

 

La storia

Un monaco durante il suo pellegrinaggio venne ospitato da una famiglia di contadini. 

Gli offrirono un pezzo di formaggio e un po’ di latte, ma rimase in forte imbarazzo nel vedere che queste brave persone erano davvero poverissime.

Il monaco chiese come facessero a tirare avanti in quella capanna isolata e senza risorse di alcun genere.

La moglie del contadino rispose che, grazie ad una mucca che mungono ogni mattina, vendevano il latte alle famiglie che abitavano nelle vicinanze e sopravvivevano risparmiando i pochi soldi ricavati dalla vendita e mangiando un po’ di formaggio preparato con il siero.

La mattina dopo il monaco disse al contadino e sua moglie:"Ho pensato tutta la notte a cosa posso fare per voi e vi dico di uccidere la vostra mucca subito!"

Il contadino e la moglie sorpresi dalle parole del monaco si disperarono e si misero a piangere.

Erano molto affezionati all’animale, ma sapevano in cuor loro che il monaco aveva ragione e, pur con la morte nel cuore, condussero la mucca al precipizio dietro la casa e la buttarono giù uccidendola, mentre il monaco riprese il suo viaggio.

Dopo due anni il monaco tornò a far visita alla famiglia di contadini e quello che vide una situazione completamente diversa, al posto di una fattoria diroccata c’era una bellissima villa con giardino, allevamenti di animali, frutteti, orti e un bellissimo lago dove nuotavano pesci di ogni genere. 

Quando il capofamiglia vide il monaco lo abbracciò in lacrime ringraziandolo del suo consiglio che gli aveva cambiato la vita.

Venne accolto dai padroni di casa e gli fu offerto ogni ben di Dio. Sorpreso e felice che questi contadini avessero stravolto fino a quel punto il loro tenore di vita chiese di raccontargli come avessero fatto.

Da quando non c’era più la mucca, ogni mattina, si alzavano con la forte motivazione di doversi trovare un modo per guadagnarsi da vivere, e questo gli permise di conoscere gente nuova e affrontare situazioni che furono il motivo della loro fortuna.

Il capofamiglia non si era infatti mai reso conto che la mucca non gli permetteva di vivere ma solo di sopravvivere!