Il colloquio di lavoro Il giusto atteggiamento
Il colloquio di lavoro nel Network Marketing - L’atteggiamento (Terza parte)
In questa lezione prendiamo in esame alcuni aspetti del colloquio di lavoro nel Network Marketing che fanno la differenza tra un distributore "sprovveduto" ed un professionista.
Subito un paio di consigli:
Per incontrare il potenziale distributore, potete scegliere tra casa vostra (a meno che non abbiate un ufficio) o un locale pubblico non troppo rumoroso.
Andare a casa del potenziale distributore non è consigliabile (a meno che non si tratti di un amico intimo o un parente stretto).
Ci sono almeno tre buoni motivi:
1) Date subito l'impressione che "lo state cercando" o comunque avete un "forte interesse" a coinvolgerlo nell'attività
2) Potreste trovarvi di fronte a familiari con un atteggiamento negativo
3) Sareste impossibilitati a gestire situazioni ambientali sfavorevoli (Televisore dal volume troppo alto, bambini che disturbano, cane che vi salta addosso in continuazione ecc..ecc..).
E poi scusate: salvo rarissime eccezioni, avete mai visto un imprenditore che si reca a casa di chi cerca un lavoro?
Non fate colloqui a più persone contemporaneamenten (almeno finchè non avrete acquisito molta esperienza).
Per come è impostato il colloquio farlo a più persone sarebbe difficile da gestire e, in ogni caso perderebbe di efficacia.
Un fattore determinante:
l'atteggiamento da tenere in fase di colloquio di lavoro.
Mai dare l'impressione che abbiamo un interesse particolare che lui o lei entrino o meno nel nostro Network e tanto meno che abbiamo assolutamente bisogno di loro!
Cercare di "convincere" a tutti i costi è il modo migliore per farsi dire di no.
Supplicare, oltre che far perdere totalmente valore alla nostra proposta, ci renderebbe persino ridicoli.
Non penso vogliate che accada...vero?
Quanto avete appena letto sembra ovvio, eppure è un errore che i neofiti commettono molto spesso, ed è la causa di scoraggiamento e molti abbandoni prematuri dell'attività.
Riflettete su alcuni punti:
- Chi ha in mano l'opportunità, voi o loro?
- Se la persona in questione non accetta, chi ci rimette? Voi potrete trovare tante altre persone che "vogliono".
Loro una opportunità come la vostra non la troveranno facilmente.
Ovviamente voi dovete essere intimamente convinti che sia così, diversamente cercate un Network che vi dia una reale certezza.
- Se anche il candidato decidesse di entrare "preso per stanchezza", cosa avreste risolto?
Sul Kit inizio attività (normalmente presente nelle aziende di Nework Marketing, ma non in tutte le aziende), non si guadagna nulla e, in ogni caso è solo il punto di partenza, questo lo sapete vero? e per di più avreste a che fare con una persona che vi farebbe solo perdere tempo senza produrre nulla nè per te nè per se stesso.
Sapete poi cosa farà questa persona?
Per giustificare la sua inefficienza andrà in giro a parlare male dei prodotti e dell'azienda.
Questo è il bel risultato di insistere o supplicare qualcuno ad entrare nel Network Marketing.
Morale della favola:
Fatelo diventare distributore solo se dal colloquio di lavoro emerge almeno un minimo di interesse reale!
Una soluzione intermedia, se vi rendete conto che non ha molta voglia di impegnarsi, è quella di farlo diventare cliente.
Per il momento guadagnerete sui suoi acquisti, magari in un secondo momento deciderà di diventare distributore.